USCITO IL N.178 DEL “NONMOLLARE” SCARICABILE GRATIS QUI

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Sommario
03. casapound 7969 giorni di occupazione illegale
editoriale
04. riccardo mastrorillo, di cortigiani e di lessicalmente stolti
heri dicebamus
06. piero gobetti, un tentativo di sopraffazione
onagrocrazia – il governo degli asini selvaggi
12. valerio pocar, la mosca cocchiera
appello
14. niccolò rinaldi, la proposta di legge zuncheddu del partito radicale per risarcire le vittime della malagiustizia
la biscondola
15. paolo bagnoli, buon lavoro, presidente!
guerra e pace
16. ermanno vitale, il sudan, un altro caso di solidarietà selettiva?
18. martina vetritto, le vite che (non) contano
21. marco tabili, tra attacchi e silenzi: la difficile difesa della giustizia internazionale
cosmopolis
23. angelo perrone, la lezione di maría corina machado contro la retorica populista
lo spaccio delle idee
25. danilo campanella, la governabilità non basta
27. alessandro cavaliere, reddito di cittadinanza:
tra populismo e assenza di liberalismo in italia
31. comitato di direzione
31. hanno collaborato

Miss alla Casa Bianca, la sfilata delle vanità

di angelo perrone

In un’epoca che richiederebbe la lucidità di Machiavelli e l’integrità di Cicerone—con Gaza e l’Ucraina che bruciano—l’America risponde con audacia. La notizia che Donald Trump stia allestendo la sua corte alla Casa Bianca con uno stuolo di collaboratrici, senatrici, procuratrici e ministre, selezionate anche tra ex Miss di concorsi di bellezza farebbe sorridere, se non confermasse un’irrimediabile mancanza di serietà.

Mentre la geopolitica affronta i nodi della sopravvivenza, l’unica preoccupazione reale sembra essere l’estetica del potere. La “serietà” è un concetto obsoleto, quasi un fastidio plebeo. L’unica cosa che conta è l’immagine e il tratto trionfale. Continua la lettura di Miss alla Casa Bianca, la sfilata delle vanità

Ostaggi liberati: il prezzo amaro della forza e l’ombra della propaganda

di angelo perrone

La liberazione degli ostaggi e la tregua a Gaza sono un raggio di luce dopo mesi di orrore. Tuttavia, non possiamo confondere la gioia con la certezza di una pace sicura. Al contrario, questo traguardo è stato raggiunto a un prezzo etico e umano insostenibile, un esito che evidenzia quanto il percorso verso una pace vera sia in salita, considerando il modo cruento con cui siamo giunti a questo punto e il carattere dei protagonisti.

Questa liberazione è l’epilogo di una strategia che ha imposto la supremazia di Israele attraverso una forza schiacciante. Israele ha dimostrato di essere una potenza temuta, mirando a indebolire sistematicamente i sostenitori e le reti di Hamas – da Hezbollah in Libano all’Iran e al Qatar – e neutralizzando i capi del movimento. Il governo Netanyahu, nel corso di due anni, ha esercitato la forza non solo per reagire all’eccidio del 7 ottobre ma anche per raggiungere l’obiettivo dell’eliminazione fisica dei palestinesi innocenti dai loro territori, distruggendo il sogno di una pace fondata sul principio “due popoli in due Stati”. Continua la lettura di Ostaggi liberati: il prezzo amaro della forza e l’ombra della propaganda

I DIRITTI UMANI NELLA VISIONE ISLAMICA – Francesca Baldelli

I DIRITTI UMANI
NELLA VISIONE ISLAMICA
Francesca Baldelli

    PER UNA   
DICHIARAZIONE
DEI
DIRITTI DELL’UOMO

Benedetto Croce

 

 

 

 

 

La Fondazione Critica liberale  edita una  collana di pubblicazioni,
Le frecce”, piccoli volumi di cultura politica e di attualità, che sono offerti gratuitamente in PDF ai lettori, e anche stampati. Costituiscono un’ideale prosecuzione dei “Quaderni di Critica”, rintracciabili su questo sito

scarica qui gratuitamente le frecce di critica liberale
FCL    ISSN 2975-1489

 – 10. Francesca Baldelli, I diritti umani nella visione islamica –
Benedetto Croce, per una dichiarazione dei diritti dell’uomo

 
 – 9. Altiero Spinelli – Ernesto Rossi, Se non ora quando? – il Manifesto di Ventotene spiegato a Meloni e altri neofascisti – Contributi di Antonella Braga, Critica Liberale, Pier Virgilio Dastoli, Enzo Marzo, Riccardo Mastrorillo, Roberto Petrini, Alessandro Roncaglia, Giovanni Vetritto

– 8. Bruno Zevi, Sono del partito d’azione  – Antologia e note critiche a cura di Giovanni Vetritto e Valentina Piscitelli

– 7. Valerio Pocar, Gli animali come persone “dal rispetto ai diritti”

– 6. Norberto Bobbio, Giuliano Pontara, Diritto di resistenza e non violenza con articoli su Gli anarchici di Umberto Morra e Camillo Berneri

– 5. Riccardo Mastrorillo, Sulla forma di governo (a cura di)

– 4. Mino Vianello, Alla radice della guerra

– 3. Sergio Lariccia, Salvemini e le libertà di religione

– 2. Ettore Maggi, Un nemico del liberalismo –  Appendice: V. Putin, Sull’unità storica di russi e ucraini

– 1. Piero Gobetti, Enzo Marzo, Paolo Bagnoli, Quaderno gobettiano 1

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Nordio e lo strazio dello stile istituzionale

di angelo perrone

La frase del ministro della Giustizia Carlo Nordio, «Dai giudici strazio delle norme», pronunciata nel contesto del diniego dell’autorizzazione a procedere contro sé stesso, Piantedosi e Mantovano nel caso Almasri, denota una singolare carica polemica.

Un termine così violento come «strazio» per descrivere quella che è per lui un’interpretazione giuridica errata tradisce mancanza di misura istituzionale: sono parole sorprendenti per la più alta carica del dicastero. Nordio eleva il disaccordo sulla valutazione dei giudici ad accusa di distruzione della legge, un linguaggio emotivo e viscerale che deraglia dai binari del confronto tecnico-legale in una vicenda che oltretutto lo riguarda personalmente. Continua la lettura di Nordio e lo strazio dello stile istituzionale

Ilaria Salis e l’immunità: il voto che difende la legge

di angelo perrone

Il voto del parlamento europeo, che ha confermato l’immunità parlamentare di Ilaria Salis, respingendo (seppur per un solo voto: 306 a favore, 305 contrari, 17 astenuti) la richiesta delle autorità ungheresi di procedere nei suoi confronti, trascende il caso specifico. Questa decisione non è un atto di protezione individuale. È piuttosto il riconoscimento della supremazia dello Stato di diritto; un atto di fede nella legge e nei principi fondamentali dell’Unione Europea. Continua la lettura di Ilaria Salis e l’immunità: il voto che difende la legge

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Sommario
05. casapound 7955 giorni di occupazione illegale
la biscondola
06. paolo bagnoli, la tenuta del governo non ne garantisce la qualità
onagrocrazia – il governo degli asini selvaggi
07. valerio pocar, tout va très bien madame la marquise…
guerra e pace
09. riccardo mastrorillo, i rosso-bruni e l’antisemitismo
11. niccolò rinaldi, in lode della flotilla
13. angelo perrone, flotilla, abbordaggio alla legge e cinismo di stato
15. marco marsili, la selettività geopolitica del diritto internazionale
18. ermanno vitale, nulla di nuovo sul fronte orientale?
21. marco tabili, oltre i carri armati: perché la vera sicurezza europea è sociale
l’osservatore laico
22. francesco zanardi, preti pedofili e “tolleranza zero” – più di 10 anni dopo, i risultati raccontati dalle cifre
lo spaccio delle idee
25. paolo fai, nero indelebile
27. comitato di direzione
27. hanno collaborato

La Fondazione Bruno Zevi torna in Terrazza! – Roma 07 ottobre 2025 ore 17.30

LINK REGISTRAZIONE INTEGRALE EVENTO 

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24 Ottobre 2025 ore 17.30

Premiazione del saggio vincitore della XIX edizione del Premio Bruno Zevi per un saggio storico-critico sull’architettura

Cliché e stereotipi.  Ada Louise Huxtable e le rappresentazioni degli architetti italiani nel dopoguerra
di Valeria Casali

Prenotazione obbligatoria inviando una email a info@fondazionebrunozevi.it

Giorgia Meloni e la sua visione trumpiana del mondo

di Pier Virgilio Dastoli

Del discorso di sedici minuti del 24 settembre pronunciato dalla premier italiana Giorgia Meloni alla Assemblea annuale delle Nazioni Unite a New York (LINK), dopo il comizio di cinquanta cinque minuti di Donald Trump del 23 settembre, conviene sottolineare la sua visione del mondo e dell’Europa in cui viene smentita l’idea di una apparente equidistanza fra atlantismo ed europeismo con una conferma della sua visione trumpiana del mondo e della soluzione delle gravi sfide in corso a cominciare dalle guerre in Ucraina e Gaza. Continua la lettura di Giorgia Meloni e la sua visione trumpiana del mondo

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